sabato 7 giugno 2008

Fantastica ATM

Non amo lamentarmi dei disservizi dei/sui mezzi pubblici, perchè penso che non siano sempre dovuti all'azienda, ma anche diversi fattori esterni, come il traffico, gli automobilisti che non rispettano le regole stradali, l'errore umano (che c'è in tutti noi altrimenti saremmo divini), gli errori tecnici e meccanici.
Insomma di giustificazioni ne trovo parecchie, ma ieri sera ero proprio incazzata.
Esco dall'ufficio dopo una giornata al fulmicotone, vado in metropolitana, sento che arriva il treno, mi scapicollo giù dalle scale sperando che sia quella che devo prendere io in direzione Bisceglie (anche se di norma arriva Rho/Fiera per la mitica legge di Murphy), scarto tutti i passeggeri che compatti defluiscono dal vagone e mentre le porte si chiudono riesco a salire e ad aggiudicarmi un posto a sedere.
Dopo una giornata terribile l'epilogo non è tanto male, un briciolo di fortuna mi ha sorriso.
Mentre sfoglio per inerzia un giornale free press, il treno fermata dopo fermata (sono 16 in tutto) mi sta portando a casa, unico luogo dove voglio andare, mi sento come Dorothy del Mago di Oz.
E mentre pregusto il soffice divano, dove abbandonarmi per decomprimere lo stress della giornata l'altroparlante annuncia "Il treno ha terminato la corsa si prega di scendere".
Finalmente sono arrivata!
O forse no.
Dal brusio che si leva dal vagone capisco che c'è qualcosa di strano, alzo lo sguardo e vedo che la fermata è Gambara.
Fanno scendere tutti e il treno si allontana andando in senso inverso a quello di marcia.
Avrebbero potuto avvertire "treno con capolinea a scelta del guidatore", doveva essere un amico del tizio che guidava alla mattina 2 giorni prima e che ha saltato tre fermate, dovendo puoi tornare in dietro ogni volta.
Il resto è abbastanza prevedibile, ho atteso, sono salita sul successivo che si è riempito all'inverosimile e sono arrivata a casa.
So che c'è di peggio, ma quando si hanno già le palle piene cose come queste fanno incazzare.

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